Per conoscenza e completezza d’informazione, vi invio il contenuto di un comunicato diramato il giorno 15 novembre dal Marco Lusetti, ex vicesindaco di Guastalla ed oggi riportato sui quotidiani.
COME SI E’ ARRIVATI A DEFINIRE LA GIUNTA DI GUASTALLA
Il Comune di Guastalla fin dall’ inizio è stato escluso dalle trattative e dagli accordi elettorali provinciali Lega Nord–PDL, anche perché già a Maggio-Giugno 2008 avevamo definito il candidato sindaco ed iniziato la campagna elettorale, mentre per tutti gli altri Comuni erano necessari tempi più lunghi, in quanto si era concordato un rapporto di candidati a sindaco del 66% per il PDL e del 33% per la Lega Nord.
A Guastalla i due elementi fondanti dell’alleanza erano il candidato sindaco civico Giorgio Benaglia ed il suo vicesindaco ed assessore alla Sicurezza Marco Lusetti. Infatti tutti gli incontri pubblici della campagna elettorale sono stati condotti da noi due in primis, su questo modello comunicativo.
Durante la campagna elettorale tutti i componenti del comitato elettorale si sono spesi per la definizione del programma nel settore di loro competenza, arrivando a scrivere e concertare tutti insieme, il programma depositato agli atti, ma non si è mai parlato in campagna elettorale di possibili assessori, soprattutto per evitare fratture nel gruppo di lavoro.
All’ indomani della vittoria elettorale mi sono incontrato più volte con il sindaco Giorgio Benaglia, per cercare di definire la squadra di Giunta, senza troppo pensare agli equilibri di partito, ma all’ interesse della città. In queste giornate convulse Vincenzo Iafrate, indicato inizialmente come presidente del Consiglio Comunale, quasi in lacrime mi è venuto a trovare, per parlarmi e farmi capire che se non avesse avuto un ruolo da assessore si sarebbe dimesso anche dal Consiglio Comunale stesso, in quanto pensava di ”perdere la faccia” nel ruolo concordato durante la campagna elettorale; mi convinse e, con le pressioni anche di Giorgio Benaglia, concordammo di nominarlo assessore con delega alla Sicurezza.
All’ inizio il ruolo di assessore alla Cultura l’ho pensato per Alberto Agazzani, anche perché su Eugenio Bartoli erano fortissime le resistenze del sindaco Giorgio Benaglia e di Vincenzo Iafrate a causa del passato imprenditoriale di Bartoli.
Dopo che Alberto Agazzani declinò la mia richiesta feci pressioni sul sindaco Benaglia per far accettare Eugenio Bartoli alla Cultura.
Sugli altri nomi ci fu praticamente condivisione unanime, anche perchè Vincenzo Iafrate ponendo dubbi di opportunità sulla Caterina Amodeo aveva di fatto limitato a pochi nomi possibili la rosa tra cui scegliere.
Le deleghe le abbiamo decise tutti insieme nella sala della Giunta, con la consapevolezza che l’inesperienza della quasi totalità delle persone necessitava di un coordinamento degli assessorati.
Marco Lusetti
Guastalla lì, 15 Novembre 2010
Eugenio Bartoli
geniale assessore alla Cultuta
del Comune di Guastalla
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